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L'ISOLA  DI  1riAJUliTTUfO  E  LA  SUA  VEOETAZION'El   675

              flo,ra,  Senecio  Cinera?"ia,  C'ist~~s inca'Y!ns,  R'ttta  cl!alepensis,  Pistacia
              Lentisc1cs,  Euphotbia,  .:lfagyda1·is  pastinacea,  e,  su  spuntoni  roe-
              dosi,  cespugli  eli  olivastro  (Fig.  12).
                 Non  si  ha  l'impressione  che  l'L  determina.re  questo  n'spetto
              della  maccltia  l'uomo  abbia avuto  una p arte  determinante, anche
              perchè  si  tratta  di  una  zona  dell'isola  eli  accesso  e  ùi  v1abilith
              molto  difficili.  Una  circostanza  abbastanza  strana  è  quella  che
              sul  crinale  della,  Madonnuzza  mancilJlo  le  gn1.minacee.
                 Allri  aspet.ti  della  macchia  si  presentano  qua ..  e  là,  in  CLÙ  è
              evidente il rimaneggiamento  dovuto  all'oper~-~.. dell'uomo.  Sotto  lt•
              t·occie  di  Olùappara si  trova una plaga  di  flt.to  cisteto  a  base  di
              Oistus  inca-nus;  insieme  al  Oist1-LS,  Erica  m1tltiflo1'a,  Daphne G?ti-
              tli1t1n,  R1tta  cllalepensis,  Sat1treja  fruticulosa,  Oa·rli·na  s·ic,ula,  ecc.
              Vicino  ruderati di  colture.
                 Sopra  le  l'OCCie  di  Chiappara,  vi  è  una  plaga  ad  criceto  cou
              El'ica  ntttltiflora,  dominante,  Pistacia  Lentisous,  Cist1ts  monspc-
              liensis,  Oist1ts i11can1t8, R1tta cllalepcnsis,  Satwreja fntt.ictilosa,  qual-
              che  Senecio  Cinera1·ia e  Daplme Gnidium. Vicino, resti  eli  coltw·c
              cd una carbonaia. Nei p1·essi <.Iella carbonaia cespugli di Euphorbia.
                 Un  altro  eri.ceto  denso  si  trova  fra il ponte  ùi  Fel'l'o  e  la  Ca-
              stello.ccia, con  E1·ica ?111tltiflota,  prevalente, Rosmarimts officinalis,
              Pistaoia Lcnt'ÌS(YtLs,  R~uta chalepensis,  Seneoio  Oinem?"'ia, Eu111torbù~.
              In  tutta, la  zorHL  Oit·si1w1- 8JJI"itte1tnl  e  Cm·lima  sicula.  Vicino  alla,
              Cnstellaccia  c'ò  un  gran  ripiano,  sfrutl::Lto  per  iJ  pascolo  clcgli
              asini, con enol'tni  1>innle alte più di  ùuo metri (li Fcrnla conw11mi.-;.



              Gariga

                 Se  noi  diamo  alla parola gariga  un  !:!ignificalo  mollo  generico
              tU  vegetazione  a  cespugli  ~cmpreYerdi  ehe  lnsl'inno  l'Cdcl'e  f r·n.
              l'tmo  e l'altro  la 1·occia calcarea su  c·ui st.anuo  impiaut.ati,  si  J)Uc)
              dire  C!lw  la  m~\ggior pa.rte delPisolu  è  occupata tla garighè,  costi-
              tuite spc!)so  dagli l'llcssi  arbm~ti  della macclùa, sopra nominnt·i, piit
              distMziali.  fr:t  (li  hH'O;  ue:i  cosi  più  tipici, però, la  gariga  ha  LUli\.
              f.isooomia  stta  propria~, inconfondibile, dovuta alla,  presC'tlZa  ed  ai-
              Pabbondauza di  H cliollt·ysu?n  penclul~w1 e  Sat1trejc~ fn<t'iculosa.
                  Le  piit  bello gal'ighe  :si  trovano  a  :Mn.reitimo  nella  parte Nord
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